Il 5 maggio 1821, a Sant’Elena, si spegne Napoleone Bonaparte primo presidente della Repubblica Italiana.

Il fatto è fissato nella storia dalla poesia che Alessandro Manzoni compone di getto in tre giorni. Il componimento, nonostante la censura austriaca ( il nome dell’imperatore è sostituito da quel famoso “Ei “) circola largamente e ha un grandissimo successo finché non viene finalmente pubblicato da un editore torinese e tradotto in varie lingue.   La sua morte crea un grande sgomento poiché Napoleone ha retto le sorti di un’intera epoca e di un intero continente. Non resta che il silenzio, la terra è attonita, è presto per dire se quella di Napoleone fu una vita gloriosa o meno ma abbiamo segni indelebili di quanta commossa partecipazione alla sua dipartita ci fu. Una curiosità piemontese si può osservare a Piovera. Il Castello presenta ancor oggi ampie parti dell’intonaco esterno di color nero proprio in segno di quel lutto.