"Monferrato 1050" è il simbolo del territorio a cavallo fra le province di Asti e Alessandria che si estende storicamente alle regioni confinanti, Lombardia e Liguria in particolare.

Su questo marchio le Camere di Commercio di Asti e Alessandria, come enti capofila, con un lungo elenco di soggetti pubblici e privati, intendono fare sistema e favorire sviluppo e prosperità.

Oggi ad Asti, nella sede universitaria Asti Studi Superiori (Astiss), si è conclusa la tre giorni di "Cavalcata Aleramica", promossa dall'Unione Giornalisti e Comunicatori Europei con i presidenti dei due Enti Camerali, Erminio Renato Goria per Asti, Paolo Coscia, per Alessandria, alla quale hanno aderito portando contributi e idee progettuali sul presente e il futuro del Monferrato, ottantuno documenti di aziende, associazioni, docenti, professionisti, studenti.

La "Cavalcata intellettuale aleramica", suddivisa in due ambiti, mondo della scuola, formazione e dell'università il giovedì, mondo delle imprese e del lavoro il venerdì, è terminata stamane, sabato 28 gennaio, con la sessione istituzionale e la partecipazione di consorzi, di esperti, di amministratori pubblici e di tecnici dedicati all'evento che per otto mesi posizionerà l'anniversario monferrino.

Soddisfatto Renato Goria, primo presidente del comitato promotore di Monferrato 1050 che a conclusione della mattinata ha annunciato il passaggio della presidenza del comitato allo storico Roberto Maestri.

"La presidenza verrà assegnata ogni quaranta giorni ad un nuovo testimone - dice Goria- in uno spirito di rotazione territoriale per consentire a tutti i Comuni e aree geografiche di partecipare e coinvolgersi nel grande progetto di comunicazione che lo deve accompagnare. In questa fase dove la componente scientifica è fondamentale affidiamo la conduzione del comitato al professor Maestri che passerà il testimone a sua volta il prossimo 11 marzo".

Prossimi step del progetto Monferrato 1050 saranno il 24 febbraio a Rho (Milano) sugli Stati Generali dell'Economia e del Nord Ovest per la riqualificazione dei territori dopo Expo.

Il 23 marzo a Sezzadio (Alessandria) luogo di nascita di Aleramo per l'incontro con potenziali investitori e partner del progetto Monferrato. La serata, con la regia dei Cavalieri delle Terre di Asti e del Monferrato, sarà uno spaccato medievale che consentirà un'esperienza storica e culturale che sta alla base del progetto.

Nel 2017 il Monferrato avrà un Calendario Annuale di Eventi a cura del Consorzio Mon.D.O.

Con un incremento del 5% di flussi turistici dall’estero, Il Monferrato si è confermato anche nell’anno 2016 come una meta di crescente interesse da parte dei visitatori d’oltralpe.

La conferma del trend positivo viene dall’analisi dei dati riportati dal report sull’accoglienza da parte del Punto IAT di Casale Monferrato nel corso dell’anno scorso.

Il servizio di informazione turistica gestito dal Consorzio Mon.D.O. in collaborazione con l’Associazione Orizzonte Casale si è rivolto a ben 11.081 utenti registrati complessivamente fra gennaio e dicembre 2016 ai quali si sono aggiunti 69 gruppi gestiti per un totale complessivo di 13.781 presenze.

Ammontano invece a 11.134 i visitatori registrati presso i monumenti di “Casale Città Aperta”, iniziativa a cura del Servizio Museo Civico con la collaborazione di Orizzonte Casale.

Il 30% dei turisti è risultato provenire dall’estero (nel 2015 la quota si fermava al 24,39%) ed in particolare da Germania (paese dal quale sono in crescita gli arrivi), Svizzera, Francia, Regno Unito, Olanda, USA, Spagna e Belgio ma anche da Russia, Argentina ed Australia).
Le affluenze del territorio italiano (il 70%) sono giunte, oltre che dal Piemonte, dall’area Lombarda (con picchi dalle province di Milano, Monza-Brianza, Varese, Pavia e Brescia) ed anche da tutto il Nord e Centro Italia (in particolare dal Veneto dalla Toscana, Emilia Romagna e Lazio) con presenze anche dal Sud Italia (Sicilia).

I mesi dove si registra maggior affluenza sono: ottobre (15,11%), maggio (14,03%), agosto (11,02%) ed aprile (10,78%); inoltre, in questi mesi si registra  il maggior flusso  di stranieri.

“In questo momento di programmazione per il 2017 – commenta il presidente del Consorzio Mon.D.O. Maria Vittoria Gattoni - il monitoraggio effettuato lo scorso anno e i positivi dati sulla crescita del turismo dall’area tedesca sono di aiuto nel pianificare le fiere alle quali partecipare e i tour operator da coinvolgere per svolgere al meglio una delle attività primarie del Consorzio quale è la promozione outdoor.”

Ma quale sarà l’offerta turistica del territorio monferrino nell’anno appena iniziato?

Maria Vittoria Gattoni da qualche anticipazione: “Mon.D.O. sarà di supporto al Comune di Casale Monferrato nel coordinamento delle attività che si terranno nell’ambito della European Community of Sport 2017. Stiamo lavorando mediante la raccolta dati dal territorio, alla costruzione di un calendario annuale di eventi culturali enogastronomici musicali sportivi per presentare il Monferrato come un territorio “programmato” dove non annoiarsi mai.”

Non solo turismo ma anche sensibilizzazione verso l’ambiente: il Consorzio Mon.D.O., in partnership con il Consorzio Casalese Rifiuti, sta per provvedere all’affissione del terzo manifesto della campagna di comunicazione “EcoMonferrato” con i messaggi partoriti dagli studenti delle scuole secondarie di primo grado del territorio.

All’insegna dello slogan “#ilmondoèancora nostro”, il manifesto rappresenta un gruppo di bambini sorridenti con lo sfondo di un Monferrato pulito che scaccia via un cumulo di sporcizia.

Il messaggio recita: “Grazie per il tuo contributo a rendere bello il nostro territorio, e a… pulire il mondo!”. Una buona prassi, quella del mantenimento di un Monferrato pulito che certamente può anche contribuisce ad accrescere ancora il turismo, già nell’anno da poco iniziato.

L’Archivio storico digitale del Monferrato è realtà. Nel pieno rispetto dei tempi, ha preso vita il portale per la libera consultazione dei documenti sulla storia del Marchesato.

Circa 2mila schede sono state inserite nel corso degli ultimi mesi, per un quadro completo di oltre cinquecento località, di loro marchesi e duchi, ma anche di edifici fortificati e religiosi, di monete, opere d’arte, libri e saggi. Un grande lavoro che proseguirà ulteriormente, permettendo al portale archiviomonferrato.com di contenere decine di migliaia di schede.

“Complessa è la ricerca delle fonti, raccolte non soltanto agli Archivi di Stato di Alessandria, Mantova e Torino, ma anche in strutture fuori dei confini nazionali - ha detto Roberto Maestri, presidente del Circolo Culturale ‘I Marchesi del Monferrato’ -, a testimonianza della rete di rapporti dei dinasti monferrini con i vari potentati, nel corso degli oltre sette secoli di esistenza dello Stato di Monferrato”. E proprio per questo, il Centro di documentazione storico digitale rappresenta un progetto europeo destinato a coinvolgere partner operativi nei numerosi stati con cui i Marchesi di Monferrato intrattennero rapporti diplomatici, in particolare Austria, Bulgaria, Cipro, Città del Vaticano, Croazia, Francia, Germania, Grecia, Inghilterra, Serbia, Spagna, Turchia, Ungheria.

Il nuovo portale è stato ideato dal Circolo Culturale ‘I Marchesi del Monferrato’ e realizzato dalla Line Lab di Alessandria, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Fondazione Crt e Regione Piemonte. Mette a disposizione, di studiosi, istituzioni culturali e di operatori turistici ed enogastronomici, un patrimonio di informazioni che riguardano oltre sette secoli di una prestigiosa storia più che mai attuale, considerando le opportunità che l’Europa e l’Unesco offrono a questo territorio piemontese.

Mario Draghi, presidente della Bce, ha ritirato stamane a Santena il premio attribuitogli dalla Fondazione Cavour e dagli Amici della Fondazione Cavour “per avere mantenuto l'indipendenza della Banca centrale europea, come la vollero i suoi fondatori, di fronte ai tentativi di assoggettarla a interessi occasionali, mutevoli e spesso contraddittori dei 19 Stati membri” e perché ha “in ogni modo e con ogni mezzo adottato misure monetarie atte a sostenere la crescita economica di tutti i Paesi europei, allontanando il pericolo di una deflazione tuttora incombente”.

Durante la cerimonia - alla quale hanno presenziato il sindaco di Santena, Ugo Baldi, il presidente della Fondazione Cavour, Nerio Nesi, e numerosi esponenti del mondo economico nazionale – il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, ha affermato che “Draghi rappresenta come si possa governare un momento pieno di contraddizioni, come quello che stiamo vivendo, con la consapevolezza che se le contraddizioni sono bene governate sono spesso foriere di crescita. Rappresenta quindi al meglio la doppia anima del Premio Cavour: le sue profonde radici e la tensione verso le svolte future che arriveranno".

“Oggi viviamo in una fase in cui siamo costretti a stare in Europa - ha sottolineato ancora Chiamparino - e al tempo stesso vediamo che l'Europa così com'è non ci fornisce la forza e le prospettive che invece sono necessarie. Il Premio Cavour si adatta a Mario Draghi come un vestito su misura, perché è difficile immaginare che qualcun altro possa incarnare il senso delle istituzioni, dello Stato e della comunità meglio di quanto lui abbia saputo fare in questi anni".

 

Sirha, il più importante salone professionale della ristorazione e della gastronomia nel mondo in corso a Lione, ospiterà Il Piemonte e Torino nei giorni in cui si terrà la finale del Bocuse d’Or, il più prestigioso premio internazionale di alta cucina, martedì 24 e mercoledì 25 gennaio.

Un appuntamento conosciuto a livello mondiale e che sarà l’occasione per la Regione Piemonte e la Città di Torino per promuovere la finale europea del Bocuse d’Or e del Campionato mondiale di pasticceria 2018, che si terranno a Lingotto Fiere l’11 e il 12 giugno del prossimo anno.

Per Antonella Parigi, assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte,  “la partecipazione al Sirha è un’occasione importante per lanciare la selezione che ospiteremo a Torino e che, a giugno 2018, permetterà alla città di diventare un centro internazionale di primo piano per l’enogastronomia. Un cammino che comincia proprio con la nostra presenza a Lione e sarà un’opportunità per valorizzare le eccellenze del territorio e per rafforzare la posizione di Torino e del Piemonte in ambito turistico ed enogastronomico”.

Al Sirha 2017 la Regione Piemonte è presente dal 21 gennaio con uno stand finalizzato a promuovere le eccellenze del territorio, dove si alternano degustazioni e presentazioni.

Tra gli eventi previsti un incontro con la stampa il 24 gennaio, nel corso del quale i giornalisti avranno la possibilità di degustare i prodotti tipici di Langhe e Roero, dai vini alle nocciole, e un piatto al tartufo bianco d’Alba proposto dall’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba in collaborazione con il ristorante stella Michelin “La Madernassa” di Guarene.

A sostenere l’evento e ad avere in prima fila a Torino nel 2018 i Maestri del Gusto del territorio piemontese ci sono la Camera di Commercio di Torino e GL events, insieme con ATL Turismo Torino e Provincia e ATL Alba Bra Langhe Roero.

 

Innovazione imprenditoriale e sviluppo economico del Monferrato partendo dalla tradizione e dalla storia del vasto territorio: con questo obiettivo è stato presentato, questa mattina, ad Asti (prima ad Alessandria) nelle rispettive sedi delle Camere di Commercio, il progetto Monferrato 1050.

Lo scopo è stato spiegato dal presidente di Asti, Renato Erminio Goria con una frase: "valorizzare l'area collinare e vitivinicola piemontese, a cavallo fra due province, partendo dalle qualità industriali e imprenditoriali, dalle intelligenze dei suoi imprenditori e artigiani, dalle bellezze ambientali, dal turismo, dalla qualità della gastronomia e dei vini, ricchi e blasonati in tutto il mondo, spingendo la propria attenzione in collaborazioni e sinergie con i comuni della riviera Ligure e del mare con i quali i monferrini hanno antichi legami e con altre aree italiane".

Sono passati 1050 dalla nascita del Monferrato: era, infatti, il 967 quando lo acquisì il marchese Aleramo con diploma imperiale.

La Cavalcata Intellettuale Aleramica, così è stato battezzato il progetto che intende valorizzare e sviluppare nuove idee imprenditoriali nell'Astigiano e nell'Alessandrino partendo dalla gloriosa storia e dalle tradizioni di questa popolazione.

Oggi a raccogliere e comunicare le prime idee nella conferenza stampa sono intervenuti i rappresentanti di varie istituzioni, alcuni non erano presenti per impegni istituzionali, ma tutti fortemente motivati a collaborare nel comitato organizzatore composto, fra altri, dal rettore dell'Università del Piemonte Orientale, Cesare Emanuel, dal presidente dell'Ente Camerale Astigiano, Renato Erminio Goria, dal presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Paolo Coscia, dal direttore di Astiss, Francesco Scalfari, dagli storici Roberto Maestri e Marco De Vecchi, dal consigliere regionale Angela Motta, dall’assessore al Turismo del Comune di Asti, Andrea Cerrato, dall’avvocato Maria Teresa Armosino.

La Cavalcata intellettuale aleramica è nata da un’idea dell’Unione giornalisti e comunicatori europei (alla conferenza è intervenuto il suo presidente Alberto Fumi) e dal punto di vista operativo voluta e coordinata a livello locale dai due presidenti camerali, Coscia e Goria.

Il primo appuntamento in agenda è per il 26-27-28 gennaio nella Biblioteca dell'Università di Asti, piazza Fabrizio De Andrè (corso Alfieri 105, tel. 0141.590423), dove è in programma una tre giorni di dialogo fra istituzioni, professionisti,  imprenditori, professori, studenti sull'identità e sul marchio Monferrato, sulle prospettive di sviluppo nel vasto territorio, sulle sinergie da attuare per creare nuova imprenditorialità, sui limiti da evidenziare e da superare.

Si incomincerà alle 14,30 del 26 gennaio con una carrellata di progetti e idee provenienti dal polo universitario e dall'incubatore di imprese Asti Città Green; si proseguirà il 27 dalle 9,30 con l'incontro fra imprenditori, professionisti e associazioni, poi nel pomeriggio dalle 15 con il forum plenario del comitato promotore Monferrato 1050 presieduto da Renato Goria.

Sabato 28 gennaio, dalle 10, una sessione plenaria conclusiva con gli impegni e le prospettive concordati. A febbraio il progetto verrà presentato a Milano in occasione del forum nazionale sulle idee per lo sviluppo del dopo Expo.

Alla tre giorni in Università ad Asti possono partecipare tutte le persone interessate, inoltre le associazioni e i professionisti interessati possono presentare una candidatura per fare parte del comitato promotore.

Per una migliore organizzazione è preferibile segnalare la propria disponibilità agli uffici dell'Ente Camerale, piazza Medici ad Asti, scrivendo alla e-mail: This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.

Il Monferrato diventa protagonista della scena storico-culturale nel 2017. Per il territorio piemontese si apre un anno di celebrazioni di risonanza nazionale e europea, per ricordare i 1050 anni di vita.

Il Monferrato diventa protagonista della scena storico-culturale nel 2017. Per il territorio piemontese si apre un anno di celebrazioni di risonanza nazionale e europea, per ricordare i 1050 anni di vita.

Grazie a ricerche condotte all’Archivio di Stato di Torino, è infatti emerso che, nel 967, è stato depositato l’atto di nascita del Monferrato: precisamente il 23 marzo, il Marchese Aleramo lo istituì con Diploma Imperiale. Sette secoli di storia importante in chiave europea, presente nelle Regge delle più significative famiglie continentali.

‘Monferrato 1050’, con otto mesi di appuntamenti, dal 23 marzo all’11 novembre, sarà un megaevento che posizionerà la terra aleramica in Italia e nel mondo operativo che rafforzerà gli sforzi congiunti degli enti locali e delle imprese interessate a sviluppare marketing culturale, turistico e relazionale, per nuovi sbocchi occupazionali e produttivi.
Tutto il Monferrato verrà svelato ai visitatori nella sua espressione più completa, nel suo pieno valore. Sarà presentato al mondo sotto la regia del ‘Comitato Monferrato 1050’, costituito ad hoc e affidato dai promotori del progetto a Erminio Renato Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti.
“Il progetto, presentato dall’Ugce-Unione Giornalisti e Comunicatori Europei ai consiglieri dell’Azienda Speciale della nostra CCIAA significa grande stima e ci onora - spiega Goria -. Il ponte fra passato e futuro passa dal Monferrato. Un anniversario emblematico, carico di storia, che porterà ad evidenziare le nostre qualità, l’immagine e nuove relazioni alla nostra economia”.

È stato intanto raggiunto un primo contatto-accordo con il presidente della CCIAA di Alessandria, Giampaolo Coscia, e subito lanciato un appello ai componenti del grande ‘Protocollo Monferrato’ per partecipare alla realizzazione di un evento globale.
“È finito il tempo dei movimenti spontanei o dell’elencazione settoriale scollegata - afferma il neopresidente del Comitato -. È in cantiere una serie di eventi già programmati, che necessitano di un forte supporto comunicativo e organizzativo, che consenta di raggiungere i target che corrispondano alle nostre capacità di accoglienza e produttività”.

L’idea di onorare ‘Monferrato 1050’ è nata dall’Ugce, che ha, come mission, riunire professionisti della comunicazione per valorizzare a livello europeo i tanti territori con caratteristiche di spicco e che meritano l’attenzione del grande pubblico, sempre più alla ricerca di eccellenze.
Sarà un ruolo centrale quello dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, poiché vedrà l’associazione in veste di regista, per gestire l’intera iniziativa, super partes, con i diversi soggetti e realtà, che animeranno le iniziative alla scoperta del Monferrato. Non sarà necessario creare nuove strutture mobili, perché saranno i siti e i luoghi stessi a fare da “padiglioni”.
Un calendario ricco di eventi interconnessi, con inaugurazione ufficiale il 23 marzo, data aleramica, sino all’11 novembre 2017, con la previsione di arrivi di migliaia di visitatori, turisti assaggiatori, imprenditori, buyer internazionali, con aree tematiche e anfiteatri naturali.
“Radunarsi sotto un marchio evento serve a costruire efficacemente il senso dell’esistenza del Monferrato nei secoli - aggiunge Goria -  e a portare il valore del lavoro della terra, il bagaglio di conoscenze diplomatiche ed economiche a supporto del quotidiano. È importante partire subito con questo primo atto, dimostrando l’attenzione del sistema camerale alla destinazione richiamata dall’Unesco per quei contenuti trasferibili all’umanità oltre ogni evoluzione amministrativa di contingenza”.
Intanto il primo appuntamento per definire programmi, progetti e idee, è per la tre giorni dal 26 al 28 gennaio, quando, all’Università di Asti, si affronterà una vera e propria ‘Cavalcata Aleramica Intellettuale’.