E’ incredibile e paradossale il parassita che attacca le cellule umane e soffoca la vita quotidiana o la vita stessa.

Siamo piombati nella sciagura del secolo nuovo e la fecondità delle relazioni tra persone è compromessa da un nemico invisibile che nel volto di ognuno fa nascere il sospetto che sia ammalato e quindi mio nemico.

E’ un clima pazzesco quello che stiamo vivendo da ieri, ma ancor più da quando il Presidente del Consiglio Conte ha firmato, 8 marzo 2020, un suo decreto che allarga i confini del “coprifuoco” ed i termini di un aggressore che sta mettendo a dura prova il Sistema Sanitario Nazionale.

Adesso proprio tutti ci siamo convinti che si tratti di una Pandemia anche se gli organismi internazionali non la definiscono ancora come tale.

E’ una malattia che attacca i Presidenti di Regione, giornalisti, scrittori, lavoratori turnisti, medici, turisti, pensionati, giovani ….tutti !

I social, le TV, radio e tutti sono impegnati nel comunicare come igienizzarsi e disinfettarsi ma il COVID-19 avanza….lentamente ? Lo vedremo nei prossimi giorni e con le prossime statistiche che oggi danno segnali  di miglioramento solo  da quella Cina da cui sembra essere partito.

Che si può fare ? Isolarsi e aspettare che la scienza trovi il rimedio farmacologico e che le popolazioni colpite creino la loro “immunità di gregge”. Quanto maggiore è la percentuale di individui che sono resistenti, minore è la probabilità che un individuo suscettibile entri in contatto con l'agente patogeno (es. virus). Se l'agente patogeno non trova soggetti recettivi disponibili circola meno, riducendo così il rischio complessivo nel gruppo. Per questo serve vivere sempre nella stessa località e affidarsi alla guida di un pastore e qui ci piace dare la preghiera del Vescovo di Pavia.

Una supplica accorata alla Vergine Maria, che il Vescovo Corrado ha scritto da recitare alla sera alle 21, in famiglia, nelle proprie abitazioni.

Un modo per sentirsi in comunione,  per pregare nel momento non semplice che stiamo vivendo.

 

Supplica alla Vergine Maria

O Vergine Santa, dolce madre Maria,
nella nostra terra d’Italia sei invocata con tanti titoli e nomi,
che da secoli esprimono l’affetto del nostro popolo:
tu, madre di Cristo e madre della Chiesa,
sei sempre pronta ad ascoltare e a soccorrere i tuoi figli.
I nostri padri tante volte si sono rivolti a te, con fiducia,
nelle fatiche e nelle prove della vita,
invocando il tuo aiuto e la tua protezione davanti a malattie e calamità.
Anche noi ora, in questi giorni di trepidazione,
veniamo a te e ti chiediamo di allontanare dai nostri paesi e dalle nostre città,
l’epidemia e il male che ci minacciano.
Sostieni Maria i malati e gli anziani, le persone più fragili,
sii presente con il tuo amore materno nelle famiglie,
infondi coraggio e fortezza negli operatori sanitari,
tutti dediti alla cura degli infermi,
ottieni il dono della vera sapienza ai governanti,
mantieni nella concordia le comunità.
Intercedi presso tuo Figlio Gesù e ottieni da Lui
giorni sereni, lieti e operosi,
vissuti con fede, speranza e carità.
Con tutto il cuore ti ripetiamo:
O Madonna, tu sei la nostra fiducia e la nostra sicurezza!
“Mater mea, fiducia mea!”
Amen

Pavia, domenica 8 marzo 2020