Il Monferrato diventa protagonista della scena storico-culturale nel 2017. Per il territorio piemontese si apre un anno di celebrazioni di risonanza nazionale e europea, per ricordare i 1050 anni di vita.

Il Monferrato diventa protagonista della scena storico-culturale nel 2017. Per il territorio piemontese si apre un anno di celebrazioni di risonanza nazionale e europea, per ricordare i 1050 anni di vita.

Grazie a ricerche condotte all’Archivio di Stato di Torino, è infatti emerso che, nel 967, è stato depositato l’atto di nascita del Monferrato: precisamente il 23 marzo, il Marchese Aleramo lo istituì con Diploma Imperiale. Sette secoli di storia importante in chiave europea, presente nelle Regge delle più significative famiglie continentali.

‘Monferrato 1050’, con otto mesi di appuntamenti, dal 23 marzo all’11 novembre, sarà un megaevento che posizionerà la terra aleramica in Italia e nel mondo operativo che rafforzerà gli sforzi congiunti degli enti locali e delle imprese interessate a sviluppare marketing culturale, turistico e relazionale, per nuovi sbocchi occupazionali e produttivi.
Tutto il Monferrato verrà svelato ai visitatori nella sua espressione più completa, nel suo pieno valore. Sarà presentato al mondo sotto la regia del ‘Comitato Monferrato 1050’, costituito ad hoc e affidato dai promotori del progetto a Erminio Renato Goria, presidente della Camera di Commercio di Asti.
“Il progetto, presentato dall’Ugce-Unione Giornalisti e Comunicatori Europei ai consiglieri dell’Azienda Speciale della nostra CCIAA significa grande stima e ci onora - spiega Goria -. Il ponte fra passato e futuro passa dal Monferrato. Un anniversario emblematico, carico di storia, che porterà ad evidenziare le nostre qualità, l’immagine e nuove relazioni alla nostra economia”.

È stato intanto raggiunto un primo contatto-accordo con il presidente della CCIAA di Alessandria, Giampaolo Coscia, e subito lanciato un appello ai componenti del grande ‘Protocollo Monferrato’ per partecipare alla realizzazione di un evento globale.
“È finito il tempo dei movimenti spontanei o dell’elencazione settoriale scollegata - afferma il neopresidente del Comitato -. È in cantiere una serie di eventi già programmati, che necessitano di un forte supporto comunicativo e organizzativo, che consenta di raggiungere i target che corrispondano alle nostre capacità di accoglienza e produttività”.

L’idea di onorare ‘Monferrato 1050’ è nata dall’Ugce, che ha, come mission, riunire professionisti della comunicazione per valorizzare a livello europeo i tanti territori con caratteristiche di spicco e che meritano l’attenzione del grande pubblico, sempre più alla ricerca di eccellenze.
Sarà un ruolo centrale quello dell’Unione Giornalisti e Comunicatori Europei, poiché vedrà l’associazione in veste di regista, per gestire l’intera iniziativa, super partes, con i diversi soggetti e realtà, che animeranno le iniziative alla scoperta del Monferrato. Non sarà necessario creare nuove strutture mobili, perché saranno i siti e i luoghi stessi a fare da “padiglioni”.
Un calendario ricco di eventi interconnessi, con inaugurazione ufficiale il 23 marzo, data aleramica, sino all’11 novembre 2017, con la previsione di arrivi di migliaia di visitatori, turisti assaggiatori, imprenditori, buyer internazionali, con aree tematiche e anfiteatri naturali.
“Radunarsi sotto un marchio evento serve a costruire efficacemente il senso dell’esistenza del Monferrato nei secoli - aggiunge Goria -  e a portare il valore del lavoro della terra, il bagaglio di conoscenze diplomatiche ed economiche a supporto del quotidiano. È importante partire subito con questo primo atto, dimostrando l’attenzione del sistema camerale alla destinazione richiamata dall’Unesco per quei contenuti trasferibili all’umanità oltre ogni evoluzione amministrativa di contingenza”.
Intanto il primo appuntamento per definire programmi, progetti e idee, è per la tre giorni dal 26 al 28 gennaio, quando, all’Università di Asti, si affronterà una vera e propria ‘Cavalcata Aleramica Intellettuale’.