Asti, 16 settembre 2016. Nella città del poeta Vittorio Alfieri e durante il “settembre Astigiano” carico di eventi legati al mondo eno-gastronomico, turistici e culturali, i giornalisti del GUS Piemonte e Valle d’Aosta si sono riuniti in Assemblea per poi proseguire, con il contributo della loro esperienza, a dibattere sul tema attuale del rapporto tra giornalismo e internettismo.

Per il passaggio delle consegne è stato affidato al Presidente uscente Antonino Calandra il bilancio del lavoro svolto durante il suo mandato. “Dopo oltre dieci anni passo la mano ad un amico che conosco da 22anni ben sapendo il lavoro di avvicinamento del settore privato che Efrem Bovo, per storia e passione sarà in grado di sviluppare. I miei anni si sono concentrati sul rapporto con il pubblico e sugli aspetti della legge 150/2000. Abbiamo altresì avviato un rapporto professionale con esperti sui finanziamenti europei.”

“Il GUS del Piemonte e Valle d’Aosta raddoppia le sue energie” ha detto il Vice presidente dell’Ordine Regionale Ezio Ercole, ringraziando Calandra per la disponibilità di tutti questi anni e indicando formalmente la Candidatura di Efrem Bovo, cinquantenne torinese di nascita e monferrino di adozione, quale neo Presidente. La proposta ottiene una votazione favorevole unanime, a parte l’astensione del medesimo candidato.

Il sociologo Bovo, impegnato sin dal 1994 in attività di ufficio stampa dopo una importante esperienza nella direzione editoriale del quotidiano Avvenire (1989-1994), ha ringraziato per la fiducia accordata dai colleghi e ha espresso il desiderio di un lavoro in stretta collaborazione con Ercole, Tallia e Falleri proprio perché, in un’era in cui il perimetro territoriale è superato da internet, serve una condivisione culturale per promuovere bene l’efficacia del GUS, che oggi può riguardare molto la propria mission e posizionarsi come riferimento per tanti giornalisti impegnati delle attività diffuse di ufficio stampa.

Il gusto del sapere è stato poi collegato al sapore con una tavola rotonda tra giornalisti, accademici e istituzioni che indagasse come riscoprire la verità, anche in termini di  percezione del gusto, in un mondo sempre più inquinato dai rumori di fondo della rete.

All’assise pubblica hanno poi partecipato giornalisti locali e regionali oltre al Segretario Generale Roberta Panzeri e il presidente della Camera di Commercio di Asti Erminio Renato Goria.

Un'assemblea (dal titolo “In vita veritas, in rumor bufala. Giornalismo, internettismo, vino, informazione e gradevolezza”) che ha rilevato l'importanza, contro le bufale in rete, di un giornalismo preparato, responsabile. Spunto di partenza per il dibattito il volume del giornalista Cesare Torta 'Viaggio nel nostro tempo in 80 parole' “A differenza di un tempo in cui eravamo fruitori delle informazioni, oggi tutti possono diventare editori di notizie. - spiega l'autore – si pubblica una massa enorme di informazioni, ma la qualità è sempre più bassa.”

Alla Douja d'Or una tavola rotonda tra giornalisti, accademici e istituzioni indaga come riscoprire la verità, anche in termini di  percezione del gusto, in un mondo sempre più inquinato dai rumori di fondo della rete.

Asti, 16 settembre - Il sapore è legato al sapere in modo inscindibile, quindi è indispensabile che le informazioni che arrivano al nostro cervello siano veritiere affinché le nostre percezioni possano restituirci l'autenticità di ciò che viviamo e in particolare degustiamo.
 
Può essere riassunta così la tavola rotonda “In vita veritas in rumor bufala. Giornalismo, internettismo, vino informazione e gradevolezza” che si è svolta venerdì 16 settembre a Palazzo Borello nell'ambito delle manifestazioni della Douja d'Or con lo scopo di legare sempre di più la manifestazione ai principali temi dell'attualità.
E il tema è decisamente attuale visto che, come ha ricordato il Segretario Generale della Camera di Commercio Roberta Panzeri, promotrice dell'incontro, persino Papa Francesco si è espresso in merito, costatando che in tempi un cui l'informazione viaggia sempre più veloce in realtà sembriamo muoverci nel buio.
 
Al tavolo dei relatori si sono alternati, giornalisti, accademici e istituzioni.  Un'assemblea che ha rilevato l'importanza, contro le bufale in rete, di un giornalismo preparato, responsabile.
 
Spunto di partenza per il dibattito il volume del giornalista Cesare Torta 'Viaggio nel nostro tempo in 80 parole' “A differenza di un tempo in cui eravamo fruitori delle informazioni, oggi tutti possono diventare editori di notizie. - spiega l'autore – si pubblica una massa enorme di informazioni, ma la qualità è sempre più bassa. Forse perché chi pubblica bufale lo fa per soddisfare un bisogno insito nelle persone di sentirsi parte di un gruppo attraverso la condivisione delle credenze considerate popolari in quel gruppo”.

La prima conferma che le informazioni ricevute influiscono in modo determinante sulla percezione, anche del gusto, la fornisce la professoressa Emilia Garcia Moruno direttrice del Centro Ricerca Enologia Asti, il più antico di Italia, nato nel 1872 e rimasto fino al 1929 l'unico in campo enologico in Italia in anni decisivi per la scienza contemporanea.  “Constatiamo continuamente come la percezione sensoriale abbia carattere relativo. La conferma arriva dal fatto che il giudizio su un vino cambia molto già a seconda dell'ambiente dove si svolge la degustazione, sia quindi condizionata da fatti emozionali. Da qui a interrogarsi sulla opportunità di comunicare un vino attraverso internet che appare particolarmente complessa ma imprescindibile se il target è giovane e quindi particolarmente digitale”
 
Una posizione ribadita anche da Filippo Mobrici, Presidente del Consorzio Produttori Barbera d'Asti e vini del Monferrato, che ha però evidenziato il ruolo avuto dal giornalismo italiano nella crescita dell'enologia nazionale e nell'educare alla percezione della qualità.

Ezio Ercole, vicepresidente degli Ordini Giornalisti del Piemonte, fornisce un quadro delle problematiche e delle possibili soluzioni alla disinfomazione che corre in rete.  “La chiacchiera da bar oggi è assunta a sistema giornalistico e rispetto ai social l'informazione tradizionale arranca. Eppure il giornalismo e l'informazione in generale pretendono il rispetto di precise regole. Ricordiamo che una testata, anche on line, deve essere registrata in tribunale e agire sotto la responsabilità civile e penale di un direttore.  Al sistema incontrollato di internet si risponde con la deontologia del giornalista, che va oltre la legge in quanto risponde alla sua coscienza. Noi dobbiamo impegnarci per formare giornalisti preparati in questo senso.
 
Sottolineature affidate all'enfasi del professor Ezio Sciarra: con un excursus sociopolitico ha individuato nei 'saperi' che ciascuno di noi riceve dall'ambiente culturale il processo di formazione di quel 'software' con cui possiamo decodificare i sapori e quindi anche le esperienze che possono venire dal vino. “Contro il rumore di fondo creato da internet e i motori di ricerca, che in realtà rimandano a ciò che tutti già cercano, rimane il ruolo del giornalista: critico, indipendente, cane da guardia al servizio dei cittadini”.

Conclusione affidata al 'padrone di casa' Erminio Renato Goria, Presidente della Camera di Commercio di Asti: “Asti con questa Douja d'Or si afferma come luogo 'biologicamente' adatto alle riflessione anche sul senso etico di un percorso di comunicazione capace di valorizzare le produzioni e far giungere i messaggi oltre le mura medieovali di questa città. La funzione critica del giornalismo ha un ruolo costruttivo per migliorare nel tempo, come il vino, la cognizione del reale”.

 

Un talk-education targato Uniastiss e dedicato ai temi dello sport, del tempo libero e della migliore ospitalità cittadina spicca sul calendario Douja d’Or di venerdì 16 settembre.

Alle 17.30, nell’Aula magna del Polo Universitario Asti Studi Superiori, si apre il convegno “Cultura dell’Accoglienza - La Douja nei paesaggi del benessere e nelle piazze del tambass”. 

Il meeting nasce dalla collaborazione tra la Astiss, gli assessorati al Turismo e allo Sport della Città di Asti, il Fab-Fondo Assistenza e Benessere, la Fipt-Federazione Italiana Palla Tamburello, Fipp-Federazione Italiana Pitch and Putt del Golf, Walkers and Runners di Asti.

 

“In vita veritas, in rumor bufala. Giornalismo, internettismo, vino, informazione e gradevolezza”.

Come non farsi attrarre da un titolo così!… È quello del primo evento in calendario venerdì 16 settembre, alle ore 11, nell’ambito della 50esima Douja d’Or. 

Ancora una volta è Palazzo Borello, sede della Camera di Commercio di Asti, a ospitare un importante dibattito su temi di attualità. Il forum di giornalisti e comunicatori europei, introdotto e moderato dal giornalista Efrem Bovo, è realizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti. Il Cra-Eno è articolato su quattro unità di ricerca, prima su tutte quella di analisi sensoriale dei vini; gestisce, inoltre, un vigneto sperimentale di proprietà demaniale di 2 ettari e mezzo.

La diplomazia internazionale trova casa alla Douja d’Or.

La diplomazia internazionale trova casa alla Douja d’Or. Giovedì 15 settembre, alle 16.30, meeting di alto livello istituzionale a Palazzo Borello: America-Italia, incontro con la delegazione della Camera di Commercio Americana in Italia e la partecipazione dell’ambasciatore Philip T. Reeker, console generale degli Stati Uniti a Milano. 

E per il 50esimo anniversario dell’evento di Asti, la American Chamber of Commerce in Italy consegna il primo AmCham Transatlantic Award Douja D’Or a Krause Holdings, per l’acquisizione delle cantine vinicole Vietti e Enrico Serafino. Alla premiazione partecipano, oltre all’ambasciatore Usa, il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo, e il presidente della Camera di Commercio di Asti, Erminio Renato Goria.

L’evento si svolge nell’ambito di un percorso di consolidamento delle relazioni economiche internazionali, in cui si punta a valorizzare un territorio apprezzato oltreoceano grazie proprio anche alla Douja d’Or.

Vino e cibo uguale benessere.

La Douja d’Or 2016 accende i riflettori su un tema di grande importanza, al centro di un dibattito in programma a Palazzo Borello di Asti, alle ore 17 di mercoledì 14 settembre. Dal titolo “Quando sano è anche buono! La Douja è Bio”, il convegno è realizzato da Regione Piemonte, Città di Asti - assessorato al Turismo e all’Agricoltura, Associazione nazionale Città del Bio, Associazione Città del Vino, Associazione Celiachia Asti e Fab - Fondo Assistenza e Benessere.

L’evento conferma e rafforza la collaborazione tra la Città di Asti e Fab attraverso l’approfondimento di temi attuali quali il biologico, lo sport e la promozione del territorio, con il coinvolgimento di stakeholder, cittadini e operatori.

“La Città di Asti e Fab, da tempo, sono impegnati a realizzare progetti per promuovere il benessere del cittadino, attivando iniziative locali e partecipando a bandi europei per la definizione di buone pratiche - ha detto Andrea Cerrato, assessore al Turismo e all’Agricoltura del Comune di Asti -. Nei giorni di Douja e Palio, commissari europei, Città di Asti e Fab sono impegnati a far conoscere il Monferrato e illustrare i progetti educativi e formativi rivolti ai giovani”.

Promuovere e sostenere attività di carattere educativo, culturale e di ricerca finalizzate alla prevenzione sanitaria, oltre a iniziative di carattere sociale e culturale, sono la mission del Fondo Assistenza Benessere. “Per questo - ha sottolineato il presidente Adriano Coppa - siamo ancora una volta a fianco dell’amministrazione comunale di Asti con l’ambizioso progetto La cultura del Benessere”.

Douja d’Or entra all’Università.

L’Aula Magna dell’Astiss ospita, alle ore 11 di mercoledì 14 settembre, un importante Talk-education organizzato da Ethica in collaborazione con Polo Universitario Asti Studi Superiori (Scienze viticole e Enologiche), Sportello Etichettura Unioncamere Piemonte e Associazione Plaza Argentina. Al convegno, dal titolo “Etichetta, estetica e bellezza”, partecipa Stefano Zecchi, scrittore e accademico dell’Università di Milano.

Al termine del Talk-education, moderato da Efrem Bovo, è previsto un brindisi finale offerto dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato e dal Consorzio per la Tutela dell’Asti Docg.

Prosegue con questa iniziativa di alto livello accademico l’impegno di Ethica, primo forum dedicato alla formazione nel mondo del lavoro, che vuole costantemente stimolare dialoghi su temi di grande portata e attualità, proposti dai più qualificati rappresentanti dei settori della cultura, dell’impresa e della politica. Finalità di Ethica è fornire, a persone soggette a vincoli di efficacia pratica e di economicità sul lavoro, gli strumenti per un esercizio responsabile della propria libertà e dei propri spazi di scelta.

Nel corso dell’evento sono previsti numerosi interventi: Guido Bosticco, Franco Calcagno, Monica Chiabrando, Andrea Cerrato, Aldo De Laude, Carla Forno, Erminio Renato Goria, Paola Malabaila, Daniel Ormeno, Filippo Mobrici, Vittoria Morabito, Marco Morra, Liana Pastorin, Giovanni Periale, Francesco Scalfari. 

La Douja d’Or anticipa l’era degli It-Taster.

Dati CLIA Crociere Mercato Europeo Dopo un weekend denso di eventi e con una partecipazione record di visitatori, la settimana astigiana si apre con un incontro che svela un rilevante progetto nazionale: lunedì 12 settembre, a Palazzo Borello, presentazione a cura del Centro di Ricerca per l’Enologia di Asti, in collaborazione con l’Unione Industriale della Provincia di Asti, di ‘Italian Taste: tra sensibilità e abitudini alimentari, tremila italiani diventeranno It-taster’. 

Si tratta di un’iniziativa della Siss-Società Italiana di Scienze Sensoriali di Firenze, finalizzato allo studio delle preferenze alimentari degli italiani attraverso un approccio multidisciplinare, che, in Piemonte, conta partner di rilevante impatto scientifico, quali il Crea-Eno, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Eurofins Qualis di Torino. 

Il progetto prevede la raccolta, nell’arco di tre anni, di informazioni su comportamenti e preferenze alimentari, su sensibilità ai gusti, su tratti psicologici e caratteristiche genetiche di 3mila italiani.

L’obiettivo primario è la costruzione di una banca dati che consenta di studiare il nesso tra sensibilità, gradimento e abitudini alimentari nel nostro Paese. E, date le implicazioni sociali e economiche, l’interesse a esplorare il nesso tra sensibilità-gradimento-consumo è importante non soltanto per il settore della ricerca, ma, ovviamente, anche a quello produttivo.

 

Schierati al Teatro Alfieri di Asti, ecco i ventiquattro supercampioni del ‘Premio Douja d’Or 2016’, che iniziano il secondo giorno della manifestazione stringendo tra le mani il prezioso trofeo.

Dati CLIA Crociere Mercato EuropeoLa caraffa dorata, che ricorda la piccola brocca di terracotta usata per servire il vino, viene assegnata al termine di un concorso nazionale destinato ai Doc e Docg, bandito annualmente dalla Camera di Commercio di Asti con la collaborazione tecnica dell’Onav-Organizzazione nazionale assaggiatori di vino.

La selezione, iniziata su oltre mille vini di tutta Italia, ha portato a una ristretta cerchia di prodotti con valutazione superiore a 87/100, consentendo, poi, solamente a chi superasse i 90/100 di accedere alla grande sfida finale. Una gara più rigorosa rispetto alle precedenti edizioni, a garanzia di un livello qualitativo elevato. I vini premiati alla kermesse di Asti potranno, inoltre, fregiarsi del bollino ‘Premio Douja d’Or’, distinzione autorizzata dal Ministero delle Politiche agricole e forestali.

Ecco il palmarès del 44° Concorso enologico nazionale Douja d’Or:

Baldi Pierfranco (AT) Moscato d’Asti Docg 2015 - Bianco frizzante 

Bera di Bera Valter (CN) Barbaresco Docg Riserva 2011 Rabajà - Rosso tranquillo 

Bragagnolo Vini passiti (AL) Strevi 2008 Passione - Bianco tranquillo

Cantine Lunae Bosoni (SP) Colli di Luni Vermentino 2011 Numero chiuso - Bianco tranquillo

Cantine Marisa Cuomo (SA) Costa d’Amalfi Furore rosso Riserva 2012 - Rosso tranquillo

Casa vinicola Feudo Rudinì (SR) Moscato di Noto 2015 Baroque - Bianco tranquillo

Castello di Gabiano - Cattaneo Adorno Giustiniani (AL) Gabiano Riserva 2010 A Matilde Giustiniani - Rosso tranquillo

Cave des Onze Communes (AO) Valle d’Aosta Muscat Petit Grain Fletry 2014 -Bianco tranquillo

Cave des Onze Communes (AO) Valle d’Aosta Petite Arvine 2015 - Bianco tranquillo

Dea Soc. Agr. di Caldart A. & C. (TV) Valdobbiadone - Prosecco Superiore Dry Docg 2015 Millesimato Solitario Rivalta - Bianco frizzante

Emilio Franzoni di Franzoni Claudio & C. (BS) Botticino Riserva 2009 Foja d’Or -Rosso tranquillo

Enofanusa (SR) Siracusa Moscato 2015 Don Nuzzo - Bianco tranquillo

Gancia & C. Spa (AT) Asti Docg 2011 Metodo Classico Cuvée 24 mesi - Bianco frizzante

Il Poggio di Carmine Fusco (BN) Sannio Fiano 2015 - Bianco tranquillo

Martini K. & Sohn (BZ) Alto Adige Kerner 2015 Palladium - Bianco tranquillo

Martini K. & Sohn (BZ) Alto Adige Traminer aromatico 2015 Palladium - Bianco tranquillo

Ottaviano Lambruschi & C. (SP) Colli di Luni Vermentino 2015 Costa Marina -Bianco tranquillo

Pacos Vini Soc. Agr. di Scollo Carlo & C. (SR) Passito di Noto 2014 Al Hamen - Bianco tranquillo

Reghini Celestino - Rive del Bacio (TV) Valdobbiadene - Prosecco superiore di Cartizze Docg 2015 - Bianco tranquillo

Savigliano F.lli Dario e Giuseppe di Marino e Stefano (CN) Barolo Docg 2012 -Rosso tranquillo

Sordo Giovanni di Sordo Giorgio (CN) Barolo Docg 2012 Monvigliero - Rosso tranquillo

Tenuta Il Falchetto dei F.lli FORNO (CN) Barbera d’Asti superiore Docg 2013 Bricco Paradiso - Rosso tranquillo

Vigneti Zanatta (TV) Vermentino di Gallura Docg 2015 Renadoro - Bianco tranquillo

Vio Giobatta - Biovio (SV) Riviera Ligure di Ponente Vermentino 2015 - Bianco tranquillo

Prende il via Douja d’Or 2016. Da oggi, sino al 18 settembre, l’evento mette Asti al centro della scena nazionale, confermandone un ruolo di punta nella grande tradizione enogastronomica italiana.

Dati CLIA Crociere Mercato EuropeoDi grande rilievo il numero di questa edizione: 50! Mezzo secolo di vita per una manifestazione che anima la città per un’intera settimana di fine estate, con il Festival delle Sagre, con il Salone di vini selezionati e con lo storico Palio, autentica punta di diamante non soltanto del territorio astigiano ma dell’intera regione piemontese. 

Oltre quaranta gli appuntamenti della 50esima Douja d’Or e 354 i vini in vetrina. Ma i grandi numeri non si fermano qui… “Sono cinque i pilastri che ispirano l'edizione 2016 dei tre eventi - ha sottolineato il presidente della Camera di Commercio di Asti, Erminio Renato Goria, illustrando le novità -: lo sviluppo del turismo; la valorizzazione del patrimonio culturale; l’innalzamento della percezione della qualità dei prodotti locali; il rafforzamento del territorio come Patrimonio dell’Umanità; e la promozione internazionale delle nostre ricchezze”.

Novità nella novità, per quanto riguarda il Salone la scelta dei luoghi non è stata un mero ritorno al centro città. Proprio quest’anno, infatti, due dei più rappresentativi edifici storici di Asti, ovvero Palazzo Ottolenghi e Palazzo Alfieri, sono tornati fruibili dopo il restauro. “L'allestimento negli storici palazzi comunali ha richiesto un grande lavoro - ha ricordato il sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo -. La nostra comunità e i tanti turisti in arrivo avranno l’opportunità di fruire della Douja d’Or in uno scenario che valorizza le atmosfere della città e che sostiene l’economia”. 

Dal 9 al 18 settembre, a Palazzo Ottolenghi, saranno in mostra i vini della migliore produzione enologica nazionale, esposti per essere degustati e acquistati. Il palazzo sarà, però, anche sede di numerosi incontri e serate. 

Palazzo Alfieri è stato, invece, scelto per ospitare ‘Piatti e dolci d’autore’, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani. Nel giardino sono stati realizzati un’area degustazione vini e un ristorante dove, giornalmente, si alterneranno chef d’eccellenza e maestri pasticcieri selezionati da Confartigianato; insieme creeranno menù stellati a prezzi accessibili.

Si parte intanto stasera, alle 19, con l’inaugurazione ufficiale del Salone Nazionale dei vini Douja d’Or a Palazzo Ottolenghi. Domani mattina, sabato 10 settembre, è in programma la premiazione del Concorso Douja d’Or al Teatro Alfieri, mentre alle 18 verrà aperto il Festival delle Sagre Astigiane. 

Nell’arco della settimana sono, inoltre, previsti interventi di ospiti illustri, in primis il console generale degli Stati Uniti a Milano, l’ambasciatore Philip T. Reeker, che premierà le aziende vinicole Villa Banfi e Krause, nell’ambito degli scambi Italia-Usa. 

Sarà ad Asti anche Stefano Zecchi, già professore di Estetica all’Università di Milano, per l’incontro ‘Etichetta, estetica, bellezza’ , il 14 settembre al polo universitario Astiss.

Di informazione e comunicazione si parlerà venerdì 16 nel seminario ‘Giornalismo e internettismo - in vita veritas, in rumor bufala’, che indagherà l’influenza dell'informazione nella valutazione dei vini.

Non mancherà, infine, un contributo alle popolazioni coinvolte nel terribile sisma dell’Italia Centrale.